Il tema sui vaccini ha diviso i partiti e tra coloro che ne ritengono indispensabile l’obbligo mentre altri dicono no, ecco la posizione del M5S, che vuole puntualizzare la necessità di uno strumento fondamentale ed estremamente efficace per la prevenzione.
Movimento 5 stelle a favore delle vaccinazioni obbligatorie
La posizione del Movimento 5 Stelle sui vaccini è chiara ed esplicita: sì alle vaccinazioni, con l’obbligo solo per 4 vaccini, come accade nel resto d’Europa, per poi aumentarli se ci sono epidemie. Il movimento è quindi favorevole all’obbligatorietà dei quattro vaccini che per legge, sono già obbligatori e si dichiara favorevole anche per introdurre l’obbligo per vaccini che tutelano da malattie epidemiche come lo è al momento il morbillo.
L’idea è quella di riportare l’attenzione sui vaccini a come erano prima del decreto Lorenzin, come ha detto lo stesso Di Maio: l’obiettivo è quello di fare una legge che preveda la raccomandazione medica dei vaccini, in pratica favorevoli alle raccomandazioni dei vaccini ed anche per l’obbligo così come era gestito prima del famoso decreto Lorenzin.
Il movimento intende anche portare avanti un programma verso la massima copertura vaccinale possibile in tutto il paese. Il progetto prevede di avviare la diffusione di una politica della raccomandazione medica dei vaccini in tutto il territorio nazionale, supportata ovviamente dalle risorse finanziarie ed infrastrutturali necessarie per potenziare i servizi e far seguire le famiglie dai pediatri e dai medici che possono così accompagnarle verso la vaccinazione.
Movimento 5 stelle verso una politica di raccomandazione dei vaccini
Il progetto del M5S prevede lo stanziamento di fondi volti alla realizzazione di un’anagrafe vaccinale nazionale, meccanismi di monitoraggio efficaci per ottenere una copertura a livello nazionale e regionale e la formazione di un comitato di consulenza composto da esperti del settore, autonomo e indipendente, che abbia almeno la metà di rappresentanti internazionali, proprio come il modello americano a cui si ispira, l’ACIP, ovvero Advisory Committee on Immunization Policies.
Un approccio, specificato anche da Di Maio, che va incontro alle esigenze della popolazione e apre un dialogo anche con gli antivax, che in realtà non sono poi così tanti. Tuttavia, il coinvolgimento dei cittadini attivo e responsabile produce un vantaggio notevole, quello di creare un rapporto di fiducia reciproca tra loro e le istituzioni. Il Movimento 5 stelle afferma quindi con chiarezza che i vaccini sono fondamentali, ma afferma anche che vi sono delle strategie che possono portare alle vaccinazioni possono essere più morbide che coercitive. Il fatto che ad oggi l’Italia abbia 10 vaccinazioni obbligatorie non piace al M5S, che ritiene sia un’imposizione inutile e deleteria per i bambini.
Inoltre, è a favore degli esami pre-vaccinali che escludono dei rischi per i bambini, cosa che oggi non viene ancora eseguita. L’Italia, però, non è il solo paese in Europa ad avere così tante vaccinazioni obbligatorie: in Francia sono 11, in Lettonia sono addirittura 14 e in totale sono 13 i paesi europei che prevedono l’obbligo di vaccini da un minimo di 4 a un massimo dei 14, segno che la prevenzione per le malattie è diffusa.