Nuovi trend 2023 per la tavola e in cucina

L’interesse per il food è sempre più alto, tanto che una ricerca condotta dalla Coca Cola ha evidenziato che il cibo è‘ un argomento di cui gli italiani parlano ogni giorno. La passione per la buona tavola è d’altronde anche l’espressione di un settore di punta del made in Italy, ovvero quello dell’enogastronomia, apprezzato anche all’estero.

Ecco perché è interessante scoprire quali sono le nuove tendenze a tavola e in cucina che caratterizzeranno quest’anno: oltre a una riscoperta della tradizione, non manca comunque un’apertura verso nuove culture e, infatti, vengono apprezzate spesso nuove usanze e alimenti tipici di paesi lontani.

Un gradito ritorno al passato

Il 2023 nel settore food sarà caratterizzato da un ritorno al passato, non solo nel riscoprire alimenti e ricette utilizzate nell’antichità, ma anche tecniche di cottura tipiche dei tempi che furono. Ad esempio, come si può vedere anche da molti video presenti su Instagram, c’è un interesse per la cucina povera, dove i piatti gustosi e saporiti vengono cucinati con le stufe a legna, ma anche una spiccata preferenza per piatti ricercati che vengono cotti alla brace anche nei ristoranti più rinomati.

Interesse per piatti etnici e culture lontane

Se da una parte c’è un forte legame con le tradizioni locali, c’è sicuramente un crescente interesse verso la cucina etnica, soprattutto quella orientale.

Grazie alla globalizzazione, infatti, tradizioni tipiche giapponesi, come la cerimonia del Te, sono sempre più praticate anche nel nostro Paese. Sul sito artedelte.com, ad esempio, si possono acquistare dei kit degustazione per provare diverse tipologie di tè.

Già da anni, ormai, il sushi è entrato a far parte di quei piatti saporiti che vengono consumati quando si ha voglia di concedersi qualcosa di insolito e goloso, mentre una novità molto apprezzata sembra essere la cucina africana, ricca e nutriente.

Cucina sostenibile, etica e amica dell’ambiente

Temi come l’etica e la sostenibilità sono sempre più sentiti e oggi sono diventati centrali anche quando si parla di cucina. D’altronde, da anni ormai l’attenzione è puntata su prodotti a km0, ovvero coltivati là dove vengono consumati, ritenuti genuini, in grado di rispettare il territorio e anche di sostenere l’economia locale.

Inoltre, più recentemente, il focus è su coltivazioni realizzate con tecniche in grado di ridurre l’impatto ambientale e di limitare l’inquinamento, ma anche sulla messa a punto di packaging riciclabili ed eco-sostenibili.

I Social media sono presenti anche a tavola

I social network sono diventati un mezzo per raccontare le proprie vicende personali, ma anche uno strumento potente per promuovere i brand. Non è un caso, infatti, che gli operatori del food & beverage si rivolgano sempre di più ai social per le loro strategie di marketing e comunicazione, incoraggiati anche da un elevato livello d’interazione con i propri clienti.

Infatti, oggi è difficile non sedersi a tavola e rimandare l’assaggio di un piatto gustoso per scattare una foto da condividere sul proprio profilo social. Un’abitudine che ha fatto crescere un fenomeno come quello del “food porn” che si basa sulla spettacolarizzazione dei cibi e che sembra continuare ad avere successo: l’hastag #foodporn è stato utilizzato per oltre 300milioni di foto.