Salute, in aumento ricerche online

Gli italiani sonio sempre più on line e si affidano alla rete per problematiche di varia natura, non ultime quelle legate alla salute. Gli ultimi dati parlano chiaro e certificano una crescita dell’uso del web nel nostro paese seppur a piccoli passi: il popolo italiano è da sempre restio ai cambiamenti, motivo per il quale l’uso del web rispetto al resto dei paesi occidentali è stato, negli anni passati, in sordina: oggi la realtà sembra essere mutata e il gap si sta appianando.
In generale si evidenzia che il numero degli italiani connessi a internet è salito arrivando a sfiorare il 75% della popolazione con un incremento notevole per quello che riguarda la fruizione tramite smartphone. Se c’è una pecca che emerge è quella legata alla diffusione della banda larga, che in Italia ancora latita e vede un paese spaccato in due, tra nord e sud.
Cosa cercano gli italiani dalla rete? Un po’ di tutto, dal semplice aspetto ludico di passatempo alla ricerca di notizie fino alla gestione del proprio conto corrente tramite home banking. In sostanza un po’ di tutto, comprese notizie riferite alla salute. Gli italiani tendono sempre più a curarsi con il supporto della rete, con tutti i pro ed i contro del caso.

Gli italiani che si curano in rete

Gli ultimi dati diffusi dal Censis parlano chiaro, sono quasi 15 i milioni di italiani che si affidano alla rete per cercare informazioni sul tema salute. Si parla di automedicazione, quindi curarsi da soli affidandosi a quanto si trova in rete; con tutti i rischi del caso legato soprattutto alla presenza di fake news in rete. Inoltre gli utenti cercano anche soluzioni on line per tutelarsi contro eventuali danni arrecati alla loro salute da strutture sanitarie.
Si perché se quello delle notizie non veritieri ed anzi artificialmente create è uno dei problemi più sentiti sul web negli ultimi anni, pensare a tutto questo trasposto al settore della salute può generare danni incalcolabili: immaginiamo cosa vorrebbe dire cercare su Google informazioni si un certo disturbo o su una patologia ed imbattersi in risultati che contengono informazioni e consigli del tutto errati.
Il panorama di siti web che forniscono notizie di salute è articolato e variegato, composto da siti istituzionali, social, forum e siti di divulgazione a carattere quindi informativo. Come accade anche per altri settori, l’utente medio non ha sempre la capacità di discernere ciò che è buono e valido da ciò che invece non lo è; e può finire per valutare come buone informazioni e notizie assolutamente fuorvianti.

I problemi che nascono in rete

Ci sono anche altre criticità che emergono quando ci si informa in rete su problemi di salute. Si parla soprattutto dell’andare a generare altre paure, sulla base di comportamenti ipocondriaci. È stato certificato che la presenza praticamente illimitata di informazioni mediche in rete può causare ansia e stress in chi esegua ricerche. Ovvero, se si avverte un piccolo disturbo e si cerca una diagnosi in rete il rischio è quello di alimentare l’ansia in quanto si va a dare per buona tutta una serie di informazioni che si trovano con estrema facilità.
Ecco allora che un semplice mal di stomaco può diventare, nella mente di un utente, un qualcosa di più grande perché magari in rete è presente un articolo nel quale si dice che quei sintomi sono comuni anche all’infarto. Tanto per fare un esempio di come un utente senza conoscenze mediche possa equivocare ricercando in rete una diagnosi.
Pro e contro allo stesso tempo quindi, come d’altra parte accade per tutte le cose delle vita. L’optimum non esiste e se la rete è uno spazio aperto dove chiunque può reperire con grande facilità informazioni, parlando di salute il rischio di essere fuorviati è altamente presente