Come trasformare un bosco in disuso in un Parco Avventura

La riqualificazione di un’area boschiva in disuso in un Parco Avventura rappresenta un’interessante opportunità per valorizzare il territorio, promuovere l’ecoturismo e creare nuove opportunità di business.

Di seguito, vediamo le principali fasi che caratterizzano il processo di realizzazione di un parco avventura, approfondendo soprattutto ciò che riguarda la scelta del territorio più adatto.

Una volta individuata la zona che meglio si sposa con il proprio progetto imprenditoriale, si può andare su questo sito e richiedere consulenza sulle attrazioni da installare.

A chi rivolgersi per costruire un parco avventura

Ci sono principalmente due modo per accaparrarsi il terreno da destinare a Parco Avventura:

  • Uffici comunali: i terreni boschivi appartengono spesso al demanio pubblico, per cui è necessario richiedere di poterli avere in affitto o in concessione. Si tratta di una soluzione ottimale che presenta costi iniziali generalmente contenuti;
  • Agenzie immobiliari della zona: i professionisti del settore immobiliare sono in grado di valutare attentamente le esigenze del cliente e di individuare, tra quelle disponibili, la più adatta.

In questa fase, è sconsigliato rivolgersi a venditori privati.

Trattandosi, infatti, di un investimento commerciale, è importante che la transazione avvenga in modo sicuro e affidabile, facendosi assistere da professionisti.

Dove creare un parco avventura

Quali sono le migliori zone dove cercare il terreno pronto a diventare un Parco Avventura di successo?

Partendo dal presupposto che i parchi avventura vengono frequentati principalmente durante la bella stagione, è ovvio che sono da preferire i comuni con un’alta vocazione turistica.

Prima di prendere una decisione definitiva, però, è consigliabile effettuare una ricerca accurata. Verificare la presenza di eventuali concorrenti nella zona, o valutare l’assenza di intrattenimenti simili, rende una determinata area più o meno adatta all’investimento.

Un altro aspetto da approfondire è quale tipo di turismo caratterizza la zona in questione; se è meta di giovani e famiglie (qui trovi i migliori parchi avventura per bambini), si tratta probabilmente del luogo ideale.

La scelta del terreno deve tenere conto anche della facilità di accesso, permettendo l’arrivo di pullman che consentano ai visitatori di arrivare al parco entro massimo 30 minuti a piedi.

La chiave per avere buone possibilità di riuscita sta nel trovare il giusto compromesso.

Sono da evitare le località troppo affollate visto che i parchi avventura sono spesso frequentati da chi ama la tranquillità, ma allo stesso modo non si deve essere nemmeno troppo distanti dai centri abitati e, quindi, dai servizi essenziali.

Quali caratteristiche deve avere il terreno?

Passiamo adesso alle caratteristiche che un terreno deve avere per essere preso seriamente in considerazione per la realizzazione di un Parco Avventura.

Innanzitutto, l’area boschiva deve disporre di una superficie sufficiente per ospitare almeno 50 posti auto da adibire a parcheggio. Valuta attentamente la presenza di infrastrutture nelle vicinanze e la possibilità di collegarsi a servizi essenziali come acqua ed energia.

Verifica, inoltre, la possibilità di creare spazi dedicati allo stoccaggio dei materiali, alla reception per l’accoglienza del pubblico e la vendita dei biglietti.

Se non ci sono punti di ristoro nelle immediate vicinanze, considera la fattibilità di aggiungere un’area dedicata alla vendita e al consumo di cibo e bevande, rendendo il Parco Avventura ancora più attraente agli occhi dei visitatori.

Per quanto riguarda il tipo di bosco da prediligere, non ci sono particolari preferenze in quanto si possono studiare attrazioni adatte a ogni tipologia di albero.

Detto ciò, è comunque importante che il terreno non sia eccessivamente scosceso e che gli alberi siano disposti in modo sufficientemente fitto (1-3 ogni 30 mq circa), in modo da poter ospitare percorsi in altezza in linea con le norme di sicurezza richieste.