Radioamatore: cosa fa e quali strumenti utilizza

Fare il radioamatore significa dedicarsi a un hobby e al tempo stesso a un servizio. Si può dire, infatti, che sia un passatempo perché il radioamatore è uno sperimentatore che si dedica al mondo delle radio. E’ anche vero, tuttavia, che quella passione possiede delle conoscenze che possono essere messe a disposizione della società.

Non lo si può definire un lavoro, perché non è ritenuta un’attività a scopo di lucro, ma solo un servizio. Per diventarlo, tuttavia, servono dei riconoscimenti ufficiali e ancor di più un know-how delle apparecchiature elettriche e sonore. Il consiglio che vi diamo se intendete dedicarvi a questo hobby è di ricavare un piccolo spazio lavoro a casa da dedicare alla vostra passione di radio amatore.

Gli strumenti del radioamatore

Buona parte degli strumenti che fanno parte della conoscenza di questa figura sono riconducibili a quello che è mostrato su Shoprs. Stiamo parlando di analizzatori di spettro, oscilloscopi, generatori di segnali e di funzione vettoriale.

Perché hanno tanto importanza questi hardware e i loro relativi software? Perché il radioamatore con questi strumenti può fare analisi puntuali dei segnali analogici e digitali. Inoltre può misurarli e calibrarli. Uno strumento che, sicuramente, conosce un radioamatore è l’analizzatore di spettro, che misura esattamente un segnale.

Come diventare radioamatore

La conoscenza di strumenti di questo tipo è una delle capacità tecniche che appartengono al radioamatore. Diventarlo non è impossibile, se si hanno discrete basi di elettronica, ma a volte non sono sufficienti.

All’esame finale spesso si deve arrivare conoscendo i principi base dell’elettronica, dell’elettromagnetismo, della radiotecnica, della componentistica e le normative che sono collegate a questa attività. Inoltre non possono mancare le procedure operative più collaudate da usare in ogni situazione.

Oltre ai libri più indicati per questa attività ci si può preparare anche su siti web e sui test didattici degli istituti tecnici.

Per diventare radioamatore a tutti gli effetti si deve essere riconosciuti dal titolo ufficiale rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dopo aver superato una prova d’esame. Infatti questa attività è tenuta sotto controllo dagli ispettorati regionali.

Cosa fa il radioamatore

Vista tutta la preparazione tecnica che richiede è doveroso domandarsi esattamente cosa fa un radioamatore?

Una volta che viene assegnato al radioamatore un nominativo univoco dalle autorità (ricavato dal codice dell’Unione Internazionale delle telecomunicazioni) a quel punto il servizio può iniziare ad essere esercitato.

Un radioamatore svolge attività all’aperto e in gruppo oppure presso la proprio stazione radio. Il suo compito è quello di mettere in comunicazione fra di loro i paesi attraverso varie bande e varie modalità. Inoltre effettua chiamate satellitari e partecipa a contest radio con i colleghi.

Quali servizi svolge il radioamatore

Uno dei momenti fondamentali in cui i radioamatori sono importantissimi è durante le emergenze. La conoscenza dell’alfabeto morse e l’uso del segnale radio sono basilari in certi momenti. Tramite la comunicazione via radio è possibile salvare persone, rifugiati o captare situazioni di pericolo. Quindi nell’ambito della Protezione Civile il radioamatore è una figura centrale. Nel caso in cui cadano le linee telefoniche, quelle via radio sono un’efficace alternativa per soccorrere le persone.

Parliamo dunque di un hobby che è costoso, perché le attrezzature necessarie hanno un peso rilevante, ma che se coltivato con passione, può contribuire ad aiutare la nostra società. Ecco di fondo cosa fa un radioamatore.